Da suonatore di basso elettrico e chitarra acustica, sono sempre stato tentato dal basso acustico, perfetto mix di entrambi i mondi. Sono, però, sempre stato frenato dal fatto che "appena lo affianchi ad una chitarra acustica, si perde", motivo per il quale non mi sono mai lasciato tentare nello spendere 2-3-400 euro per un buon basso acustico che sarebbe, probabilmente, rimasto inutilizzato, anche per via di un ingombro non indifferente che lo rende scomodo da portare in giro.
L'occasione perfetta per buttarmi in questo mondo me l'ha data proprio questo GS-Travel: ero già tentato dal fratellino più piccolo e con corde in nylon, ma mi preoccupava un po' il feeling con questo tipo di corde e la dimensione veramente risicata della cassa armonica.
Con l'uscita della versione con corde in metallo e con lo stesso corpo della sorellina a 6 corde (che ho già nel mio arsenale), ho fatto il passo definitivo.
L'esemplare che ho ricevuto è di ottima fattura, ha una tavola in abete bellissima e priva di difetti e un fondo a pori aperti che, insieme alla finitura satinata, danno veramente un tocco di classe a questo strumento. Il manico è più cicciotto rispetto a quello dell'equivalente versione a 6 corde e con profilo a C (contro quello a V della chitarra). La tastiera è di un bel legno e i tasti sono ben posati e levigati.
Il suono è ben bilanciato e con un volume inaspettatamente alto per le dimensioni della cassa, ma è non appena attaccato ad un ampli ed effettuate le giuste regolazioni tramite il preamp presente sullo strumento stesso (non eccezionale, ma fa il suo lavoro, come anche l'accordatore) che avviene la magia: un suono bello pieno, corposo e che non fa invidia a strumenti di valore ben maggiore.
Aggiungendoci il fatto che risulta facilmente trasportabile grazie alle dimensioni ridotte, per 169 euro (costo al momento del mio acquisto), credo che non si possa desiderare di meglio, è perfetto come muletto da tenere a portata di mano per esercitarsi, per portarlo in vacanza o, per esempio, per un bambino che vuole avvicinarsi al magico mondo delle 4 corde.