prendere le misure ad una chitarra arch-top da jazz non è immediato: i volumi in scala tridimensionale richiedono un discreto livello di attenzione nella proiezione degli ingombri, rispetto ad una comune chitarra acustica flat-top.
mi sono lasciato aiutare dalle recensioni di altri utenti, che dichiarano di alloggiargli comodamente all'interno la loro Gibson L5. il mio insegnante di chitarra ne ha una, e ho familiarità con le sue generose dimensioni... se può entrarci lei, può entrarci anche la mia, mi sono detto, e la formula di garanzia Thomann potrà essere invocata, se proprio ho sbagliato la stima.
la mia Framus Stella del 1959 vale forse quanto la custodia, a volerle trovare un acquirente in tempi brevi, ma è perfettamente conservata, con una verniciatura impeccabile, e dopo il reset del manico e il ripianamento della tastiera (niente trussrod, nell'era antica degli strumenti teutonici low-cost pre-'60s) suona con un'autorevolezza ed un respiro che poche volte ho sentito, in strumenti da svariate decine di volte il suo valore di mercato.
per tutte queste ragioni, meritava una custodia di dimensioni corrette, in grado di proteggerla adeguatamente non solo negli spostamenti, sempre più radi, ma anche nei lunghi periodi di inutilizzo (sempre più frequenti, sigh).
le dimensioni sono corrette, solo la spalla "mancante" della mia Stella occupa meno spazio di quella della L5: ho avvolto una vecchia maglietta di cotone ritagliata a strisce in un sacchetto da riso dello stesso materiale, così basta infilare questo sacchettino tra spalla e tacco del manico, perché la chitarra resti ferma e salda nella custodia.
all'interno del sacchetto ho inserito una mezza dozzina di bustine di silica-gel per assorbire l'eventuale umidità in eccesso... sarà anche vero che la mancanza di umidità può "far crepare" i sottili legni masselli (come la tavola di questa, che avrei scommesso essere di multistrato quanto fondo e fasce, e sbagliandomi di grosso), ma ai confini con il Polesine, nella bassa Pianura Padana, quanto ad umidità non c'è mese in cui ne andiamo scarsi.
progettazione, costruzione, esecuzione... la custodia è quella vera, non c'è dubbio; questa che offre Thomann, tra l'altro, è quella professionale al centro della gamma Hiscox, e se è così robusta e ben congegnata questa, fatico a figurarmi cosa possa essere quella del livello superiore, Artist.
un ultimo tocco di saggezza progettuale, che merita menzione all'interno del mio messaggio di lode incondizionata: sui fianchi della custodia sono presenti due occhielli a D per ancorargli una tracolla per l'uso "a spalla"; ne ho presa a prestito una dalla borsa per computer, così per provare, e non posso che constatare un'evidenza osservata per anni, quando facevo il fonico sui palchi dei più festival jazz di un tempo: a spalla, a tracolla, una custodia da chitarra anche generosa nelle dimensioni, come questa, è ben più comoda e sicura di una custodia portata "a zaino".
il bilanciamento del peso rispetto alla maniglia, o nell'uso a tracolla, è semplicemente perfetto, e la precisione di accoppiamento dei due profili di alluminio che delimitano le due metà della custodia è al di sopra di qualsiasi contenitore in alluminio io abbia mai incontrato, incluse i bauli e le valigie Halliburton e Rimowa.
dieci e lode su ogni fronte!